Pino Pascali in tre opere.

Artista pugliese, eclettico, rivoluzionario. Scultore, scenografo, perfomer, disfa e reinventa quello che trova. È conosciuto soprattutto come uno tra i massimi esponenti dell’arte povera. Cos’è l’arte povera? è un movimento degli anni sessanta che rifiuta l’arte ‘bella’, classica, tradizionale, abituale, fatta di tecnica e di scuola, e utilizza materia povera come gli stracci, il legno, il ferro, la plastica e gli scarti industriali per creare un’opera d’arte e dei concetti più intimi e complessi.  Cinque bachi da setola – Tra le opere più iconiche: Cinque bachi da setola e un bozzolo, appare a Parigi per la prima volta nel ’68.L’installazione è composta… Continua a leggere


Tracey Emin si racconta in How it feels.

Tracey Emin, How it feels, 1996
Tracy Emin (Regno Unito, 1963) l’artista britannica che mostra le parti più intime di sé, che affronta temi come l’emancipazione, la femminilità, l’amore e la perdita, si racconta di nuovo. Nel 1996 racconta l’idea di maternità e l’aborto, cosa abbiano significato per lei nella primavera del 1990. Lo fa in un film, un racconto, un documentario: How it feels. Cosa si prova. Sa che ci sono altissime probabilità di non poter avere bambini nella sua vita. è quello che le hanno sempre detto. È a Londra, seduta sugli scalini fuori da una chiesa bianca con le porte blu. Il suo medico esercita lì… Continua a leggere


IN 3 OPERE, NIKI DE SAINT PHALLE.

Grand Tir, Niki de Saint Phalle, Collezione Privata
Pseudonimo di Catherine Marie-Agnès de Saint Phalle. L’artista delle Nanas e degli Shooting paintings nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1930 e muore a San Diego nel 2002. TIRS/SHOOTING PAINTINGS, ’60. Negli anni ’60 nascono i Tirs o sparatorie di pittura. È questa l’arte di Niki de Saint Phalle al momento: sparare con una carabina su rilievi di gesso o invitare il pubblico a sparare al posto suo. Sparare a cosa? A nessuno. A oggetti, ovvero semplicissimi sacchetti di plastica ripieni di colore che una volta spappolati sulla tela di gesso colano e sanguinano. Forse vogliono proprio somigliare a colate di sangue umano.… Continua a leggere


In 4 opere, Damien Hirst

The physical impossibility of death in the mind of someone living, Damien Hirst, 1991
Vegani. Vegetariani. Animalisti. No alle pellicce. No al consumismo. “Ma quando è arte è arte” “Ma questa non è arte” Come fa l’artista inglese a concentrare questo dibattito su di se’?   The physical impossibility of death in the mind of someone living, 1991: Anni ’90. Anni del consumismo. Cosa fa il genio di Bristol? Compra uno squalo. Ma dove? Come si compra uno squalo? Damien Hirst prima di essere Damien Hirst era un centralinista. Vendere – comprare. Mercato e consumismo sono stati in un modo o nell’altro sempre presenti nella sua vita: i compratori e venditori però adesso sono cambiati, nonostante… Continua a leggere


Solar Dogs, due soli nel cielo. L’idea del doppio in mostra a Roma

Solar Dogs, Spazio In Situ, Roma
Solar Dogs è una mostra che sperimenta la relazione tra realtà e finzione ragionando sull’idea del doppio. Il titolo della mostra: Cani solari. Cosa sono? Sono copie del sole. Sono macchie luminose ottenute da un fenomeno ottico atmosferico che somigliano al Sole, senza averne però il calore e la grandezza. In qualche modo sono una simulazione del reale.   La collettiva, curata da Caterina Taurelli Salimbeni, si ispira al testo “L’invenzione di Morel” di Adolfo Bioy Casares, nel quale l’apparizione del doppio sole insinua nell’autore il dubbio che ciò che osserva non sia del tutto reale – scoprirà che si tratta… Continua a leggere


Dettaglio nascosto: il signore nell’anello.

Coniugi Arnolfini, Jan Van Eyck, 1434 circa, National Gallery, Londra
Trafalgar Square. National Gallery. Piano 2. Sala 56. Tutti concentrati sul ritratto fiammingo di Jan Van Eyck dei Coniugi Arnolfini: marito e moglie per la mano centrati in sala e centrati nel quadro. Colorati, ben posati e raccontati da innumerevoli dettagli nascosti sparsi, difficili da notare tra uno spintone e l’altro. “Bellissimo, maestosissimo e un sacco di –issimo! Ma c’è troppa gente” e te ne vai alla ricerca di qualcosa che non abbia ronzii e spintoni intorno. “Ma le cose che non hanno ronzii e spintoni intorno non sono belle abbastanza!” Non è vero, almeno non nella sala 56 della National Gallery. C’è… Continua a leggere


La Venere di Savignano. Tra i più importanti ritrovamenti dell’arte preistorica.

Venere di Savignano, Reale Museo Nazionale Preistorico Etnografico, Roma
Cos’è quest’oggetto appuntito? È uno schiaccianoci? No. Ma c’è chi per un po’ di tempo lo ha visto così. In realtà è una statuetta che rappresenta una Venere. La Venere oggi chiamata di Savignano perché rinvenuta proprio nei pressi di questa località vicino Modena nel 1925. Ha origini antichissime. Neolitiche o addirittura Paleolitiche. La sua forma ha un sedere sporgente, una pancia sporgente e un seno sporgente. Piedi e testa a punta come fossero due coni alle sommità del corpo. Il viso non inciso, le braccia son leggermente accennate, le curve invece ci sono, prorompenti in 22 centimetri di materiale… Continua a leggere


Un segreto nella Chiesa di San Giorgio Maggiore a Napoli.

Chiesa San Giorgio Maggiore, Napoli

Napoli. Piazza Duomo. Sono tanti a conoscerlo, a esserci entrati. Ma dopo il Duomo c’è un’altra piazzetta. Si chiama piazzetta Crocelle ai Mannesi. E in quella piazzetta c’è una chiesa. Si chiama Chiesa di San Giorgio Maggiore. E in quella chiesa c’è un segreto. Un segreto svelato da non molto. L’edificio è stato costruito tra la fine del IV e gli inizi del V secolo e poi nel tempo ristrutturato varie volte. Oggi la struttura risale alla seconda metà dell’ottocento. La facciata è semplice e senza troppe decorazioni, sorretta da colonne con capitelli compositi e capitelli corinzi. Ma non è… Continua a leggere


Santa Pudenziana a Roma e il suo mosaico particolare

Basilica Santa Pudenziana, Roma

Via Urbana, Roma, quartiere Monti. Scendendo la strada sulla destra c’è lei. La basilica Pudenziana. Molto piccola e molto semplice, tanto isolata da sfuggire all’occhio. Santa Pudenziana non è come Santa Prassede. Non è come Sant’Agnese o Santa Costanza o San Clemente o Sant’Ignazio. Santa Pudenziana è piccola e spoglia. Fa fatica a farsi notare tra una cupola e l’altra. A Roma è difficile farsi notare, nonostante sia stata tra le prime basiliche a nascervi. Costruita sulla domus del senatore Pudente forse nel II secolo, padre di Pudenziana e Prassede, e convertito poi al cristianesimo, viene trasformata in chiesa nel… Continua a leggere


Guerrilla Girls. Le artiste gorilla.

Guerrilla Girls, New York City

Ragazze gorilla, ragazze guerrilla. Guerrilla Girls. Artiste femministe attiviste. La parola guerrilla si confonde con gorilla perché portano delle enormi maschere a forma di scimmia e non se le tolgono mai. Nemmeno per le interviste. È così che stabiliscono la loro immagine: durante un’intervista. Si presentano ‘siamo le Guerrilla’ e un giornalista inglese sbaglia a fare lo spelling. Scrive Gorilla. Loro non si offendono perché dei faccioni da scimmioni cattivi e oscuri si adattano bene ai loro intenti. Fanno arte. Ma non è pittura e non è scrittura e non è architettura o progettistica. Sembra più pubblicità. Arte fatta di grandi… Continua a leggere