Intervista immaginaria al Nano Morgante.

La fontana del Bacchino, 1560, Valerio Cioli, Giardino di Boboli, Firenze

Come ti chiami? Morgante Segni particolari? Sono grassotto perché non ho abbastanza lunghezza per disporre la ciccia in tutto il corpo. Sono alto molto poco. Sono molto basso, sono nano. Ma non sono un nano, sono il Nano. Il Nano Morgante. “Il”? Il Nano Morgante. Quello che a corte tutti vogliono e tutti aspettano. Quello che senza di me la festa non c’è. E perché ti chiamano Morgante? Perché Morgante è il gigante nel poema di Luigi Pulci. È una presa in giro e così li lascio fare e mi ci faccio chiamare. Perché sono un giullare e il mio… Continua a leggere